Nottivaga - quadro di Michela Chessa

Germogli

Una distesa immensa
Da percorrere tra le ombre dei pazzi
E follie misconosciute
Comprando sensazioni transitorie
con monete insanguinate.
Sono i ricordi che germogliano
e sembrano già orizzonti
verso i quali tendere
e dai quali fuggire
sollevando tempeste
di polvere e calore.
Il vizio delle domande
Il solo primo esame importante,
Un fiore.
L’impossibilità di coglierne
La tragica attualità.
E questa regressione è uno sguardo
Verso il desiato ed il mesto
Guatando specchi complessi
Concavi fino a mostrar l’ossa.
Per vestirti sottraendo numeri
Alle tue taglie minime.
Mentre non sai amare
Ed esigi il massimo
Dal tuo acerbo animo.
Avessi potuto farmi specchio
Ruotare il tempo
Per mostrarti di come
Questi ricordi
Sono ormai tramonti
Colorano e non ardono
Ti guardano arrivare.

Michela Chessa – dalla raccolta “Nottivaga